mercoledì 14 settembre 2011

spunti


Spinti dal desiderio di surfare l'infinito ci addentriamo nel mondo delle energie sottili per scoprire inedite verità;
e come sempre ad ogni piccola risposta si aprono mille domande nuovecosì in modo esponenziale ci troviamo di fronte ad un mondo tutto da scoprire che si rivela inaspettatamente strutturato

Tutto è uno
ma cosa tiene insieme il tutto?
Ricerca della verità Una
credere sentire conoscere sapere
Fede-esperienza-ragione-conoscenza

Abbiamo incominciato un percorso di ricerca per capire quali sono le energie che muovono il cosmo. Quali sono le verità che si nascondono dietro alla forma. Cosa tiene insieme la materia. Quale è il ruolo del pensiero nella realtà che viviamo, e come è possibile che, pur essendo il pensiero senza forma, sia il motivo costruttore di tutto, e di tutto ciò che l'uomo sia stato in grado di costruire.
E se è il pensiero il costruttore, dove ha origine?
Ci rendiamo conto che il pensiero è il vero costruttore della forma, e che le nostre mani, il nostro lavoro, e la materia non sono altro che il risultato, la conseguenza del pensiero stesso. Così ci rendiamo conto che possiamo costruire col pensiero anche in altri modi, e che una verità è proprio che l'energia segue il pensiero.
Ma se l'energia segue il pensiero questa deve avere un' intelligenza a sua volta, deve avere una sostanza, e questa sostanza e questa intelligenza devono avere un'origine.

Questa sontanza che è il pensiero non comincia con l'uomo, né lì si ferma, siamo solo un risultato  di un pensiero più grande, l'anello di una catena infinita, ma non parliamo della catena limitata all'esistenza materiale qui, sulla terra, parliamo di quella che va oltre la forma.

Ma allora, se ci allontaniamo dalla terra e pensiamo all'universo, e se dall'universo conosciuto ci allontaniamo per addentrarci nell'infinito ci rendiamo conto che non basta la ragione da sola, che non troviamo risposte se non cerchiamo , e che per cercare dobbiamo (abbatterre i muri della materia) rinunciare ai sensi che conosciamo, ai ragionamenti e alle sovrastrutture cui siamo abituati.
Passo passo ci ritroviamo con nuovi occhi, nuove orecchie aperte a suoni sottili e inconsueti che prima non potevamo udire. Nulla di fisico, nulla di tangibile, assolutamente indimostrabile se non nella nostra coscienza espansa di un poco. Nella nostra disponibilità alla rinuncia, alla rettitudine alla bellezza e al bene comune.

Scopriamo così il mondo dello spirito, quello che va oltre a tutto, e capiamo che quella è l'origine, e che il mondo che viviamo altro non ne è che l'ombra, o il riflesso.

Claudia