mercoledì 14 novembre 2012

dopo l’incontro M.C.+A.+C.+F.



Nella nostra “costruzione” di gruppo usando la ragione (la mente - fuoco) e il desiderio (il movente - acqua) dobbiamo avere certi ideali. Vi raccomando di leggere attentamente questo testo e meditare sulla necessità di purezza. Questi ideali non sono di “questo mondo” ma il nucleo del gruppo li deve avere. E chi vuole entrare nel nucleo li deve accettare. (Il nucleo ha e avrà sempre molto da imparare).



REGOLA NUMERO NOVE:

Segue la condensazione. Fuoco e acqua s’incontrano. La forma si gonfia e cresce. Che il
mago ponga la forma sul giusto sentiero.


NECESSITÀ DI PUREZZA

Nel Trattato del Fuoco Cosmico questa regola è accompagnata da un commento molto breve:


“Questa regola è brevemente riassunta nell’ingiunzione: Che desiderio e mente siano così puri ed equamente ripartiti e la forma creata così esattamente equilibrata, che nulla possa attrarla verso il sentiero distruttivo della ‘mano sinistra’. ”


L’estrema semplicità di questa regola nella coscienza di colui che sa e la sua estrema complessità per il lettore casuale sono la ragione della brevità del commento. Esso si limita a darne i significati più semplici e più pratici, ma possiamo forse accennare ad alcuni significati più profondi.

È interessante notare come, mentre si progredisce sul Sentiero, le forme usate per impartire la verità diventino sempre più semplici, mentre il significato diventa sempre più ampio e inclusivo, risultando quindi sempre più complesso all’analisi. Si ricorre infine ai simboli e il piano cosmico è compreso grazie alla presentazione di forme geometriche all’occhio interiore dell’aspirante.

Il punto sul quale s’insiste maggiormente in questa regola è la purezza che, in ultima analisi, dipende largamente dal movente. Se l’incentivo all’azione nei tre mondi scaturisce da un desiderio personale e se l’azione è compiuta applicando la mente, la sua caratteristica è l’impurità. Se l’impulso emana da Colui che dimora nella forma, egli governa l’azione subordinandola al fine predisposto e la sua caratteristica è purezza entro i limiti del gruppo; la purezza assoluta esiste infatti soltanto quando sia raggiunta la completa libertà da ogni dominio. L’anima ha coscienza di gruppo e sotto il suo dominio e, fintanto che il corpo causale non sia stato superato e non sia raggiunta la liberazione dal suo dominio, il vero significato di purezza non sarà compreso. Basti dire che esiste una stretta connessione fra impurità e limitazione qualunque essa sia, fisica, emotiva e mentale.

Dall’aspirante non si pretende la purezza assoluta. Fra gli appartenenti ai gruppi esoterici del mondo, nessuno è finora pervenuto alla quinta iniziazione, quando il significato giunge alla coscienza in un lampo della più intensa realizzazione. Per la maggioranza, l’obiettivo da raggiungere è la purezza fisica ed emotiva, quindi principalmente la liberazione dal dominio del desiderio di natura emotiva. Ecco perché in molti libri d’esoterismo troviamo la ingiunzione, seppure così malamente espressa, “uccidi il desiderio”. Una versione più appropriata per il presente immediato potrebbe essere “riorientare il desiderio” o “ridirigere il desiderio”, poiché un costante processo di riorientamento di tutta la natura del desiderio, in modo da farne uno stato abituale della mente, è la chiave d’ogni processo di trasmutazione e di un efficace lavoro magico. Progredendo lungo il sentiero, i processi di pensiero dell’aspirante diventano più potenti e le forme pensiero, create con un preciso scopo durante la meditazione, diventano più efficaci nel produrre risultati. È quindi evidente che nell’opera magica (che deve sempre compiersi sul piano fisico) esisterà sempre la tendenza verso il “sentiero della mano sinistra”, fintanto che la coscienza dell’anima non sia stabilita in modo permanente e la purezza di movente non sia divenuta un abito mentale.

Ricordo a tutti voi che leggete che lo stabilire e stabilizzare abitudini corrette è uno dei principali requisiti essenziali dell’aspirante al discepolato. Coloro che operano nel campo dell’evoluzione planetaria cercano strumenti affidabili e questo fatto non sarà mai abbastanza ripetuto, perché deve imprimersi nelle vostre menti. Coloro che cercano aiutanti, in caso di emergenza non possono fare assegna mento su individui soggetti a eccessiva instabilità emotiva o che mancano di dominio fisico. Individui con la mente annebbiata o incapaci di mantenerla “ferma nella luce”, non sono adatti a lavorare nelle sfere elevate dello sforzo mondiale. Questa osservazione non deve far desistere nessun membro di questi gruppi dal procedere, poiché il riconoscimento di un difetto è il primo passo per superarlo. Questi gruppi sono in fase di formazione e lo si deve tener presente, altrimenti ci si può sentire scoraggiati di fronte all’enunciazione di un ideale. Oggi il bisogno del mondo e l’opportunità vanno di pari passo. I Grandi Esseri, che formano una muraglia fra l’umanità e il Karma planetario, in questo momento si dice siano sottoposti a forte pressione e vi assicuro che questo è un modo assai blando di presentare la situazione."
(Trattato di Magia Bianca") 
                               


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