venerdì 21 dicembre 2012

il fuoco della sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale




    "La terra, l’acqua e l’aria sono mezzi di purificazione, e io vi ho dato dei metodi, degli esercizi da fare con essi. Ma il mezzo di purificazione più potente è il fuoco. Nulla resiste al fuoco. Per questo la tradizione iniziatica insegna che, per trasformarsi, gli esseri umani devono obbligatoriamente passare attraverso il fuoco; non il fuoco fisico, certo, bensì il fuoco psichico.
    Nel piano psichico esistono due tipi di fuoco: il fuoco della sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale. Attraverso il fuoco della sofferenza devono obbligatoriamente passare tutti gli esseri testardi che si sono troppo ostinati sulla cattiva strada; a quel punto, soltanto le prove potranno farli riflettere e li trasformeranno. Chiunque voglia sfuggire a questo fuoco, deve lavorare con il fuoco dell’amore, che lo renderà luminoso e raggiante. E anche se dovrà ancora soffrire – poiché sulla terra non si può sfuggire alle prove – il fuoco dell’amore spirituale brucerà più ardentemente in lui e gli permetterà di superare tali prove. Il fuoco della sofferenza ordinaria asservisce l’uomo; il fuoco dell’amore spirituale, invece, gli dona la libertà."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)


   “1 - L’elemento del Fuoco, il più pervadente, il più creativo, il più liberatore, è il meno apprezzato e meno studiato. La coscienza umana si dedica a una pletora di considerazioni vacue e senza senso, e la più mirabile le sfugge. Gli uomini litigano per cose da nulla al mercato, e non hanno neppure il desiderio di mettere le mani sul tesoro. Molto di quanto si è detto a proposito del cuore è applicabile anche al Mondo del Fuoco, ma con intensità speciale. L’impeto del Fuoco è resistente come la struttura di un cristallo. Non per nulla i chiaroveggenti si servivano di globi di cristallo. Occorrono braci viventi per purificare la coscienza; la fiamma dai sette colori afferma il fervore dello spirito. Molte azioni del Fuoco si manifestano come singolarissime condizioni di esistenza. A partire dalle ordinarie formazioni luminose visibili all’occhio aperto, su, fino ai fuochi complessi del cuore, si è guidati nel reame del Fuoco.”

(M.M., Agni Yoga, Mondo del Fuoco)

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