venerdì 16 dicembre 2011

obbedienza alle leggi divine (Claudia)

           M.Aivanov


"Imporsi agli altri, dare ordini: questo, gli esseri umani lo
fanno spontaneamente. Ma quando in loro si manifesta un desiderio
che li avvinghia come un serpente, si mettono a sua disposizione
e capitolano senza opporre resistenza. Analizzatevi e vedrete che
è proprio così che succede, anche con voi.
Gli esseri umani sono capaci di dare ordini agli altri, ma
incapaci di darne a se stessi per ristabilire la situazione. Ora,
il lavoro del discepolo consiste appunto nel prendere coscienza
del proprio essere interiore per ristabilirvi l’ordine, per
ritrovare quella regalità perduta a causa dei suoi desideri
inferiori e delle sue passioni. Tutti i lavori che egli può
realizzare in altri campi impallidiscono di fronte
all’importanza di un unico lavoro: mettersi in armonia con il
Cosmo e instaurare quell'armonia nel proprio regno, imponendosi
al proprio popolo – vale a dire proprie sue cellule. A queste,
egli dice: «Farete la mia volontà e nient'altro!» e le cellule
sono obbligate a sottomettersi, perché egli si impone a loro non
in virtù della sua autorità personale, ma grazie alla sua
obbedienza alle leggi divine. È così che ritrova la sua
regalità."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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