domenica 23 dicembre 2012

"la fede è una certezza assoluta"






Pensiero del giorno domenica 23 dicembre 2012.
                                                                                                           
     "La fede non è un sentimento irrazionale, ma ha come fondamento le esperienze che abbiamo fatto nel corso delle nostre incarnazioni passate, esperienze che si sono inscritte nella nostra anima. Sì, è tutto ciò che l’uomo ha studiato, verificato e vissuto nelle proprie esistenze precedenti che sta all’origine della sua fede. Non si può avere fede se non in quello che si è sperimentato, altrimenti non si deve parlare di fede, ma soltanto di credenza. Se avete fede in Dio, è perché avete comunicato con Lui, perché Lo avete toccato, e quel contatto ha lasciato in voi una traccia così forte che non potete più dubitare: la fede in Dio si è inscritta in voi.
     Se siete in grado di affermare che un certo percorso conduce a una determinata stazione, è perché conoscete l’itinerario. Ma se dite che passando per un certo luogo raggiungerete palazzi e giardini, e invece non trovate altro che acquitrini o precipizi, significa semplicemente che eravate spinti dal bisogno di credere e non dalla certezza della fede. La credenza è il risultato di un desiderio soggettivo: ci si illude che una certa cosa si realizzerà, ma il più delle volte questo non avviene. La fede, invece, è una certezza assoluta che sfocia in una realizzazione."
                        
Omraam Mikhaël Aïvanhov

venerdì 21 dicembre 2012

il fuoco della sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale




    "La terra, l’acqua e l’aria sono mezzi di purificazione, e io vi ho dato dei metodi, degli esercizi da fare con essi. Ma il mezzo di purificazione più potente è il fuoco. Nulla resiste al fuoco. Per questo la tradizione iniziatica insegna che, per trasformarsi, gli esseri umani devono obbligatoriamente passare attraverso il fuoco; non il fuoco fisico, certo, bensì il fuoco psichico.
    Nel piano psichico esistono due tipi di fuoco: il fuoco della sofferenza e il fuoco dell’amore spirituale. Attraverso il fuoco della sofferenza devono obbligatoriamente passare tutti gli esseri testardi che si sono troppo ostinati sulla cattiva strada; a quel punto, soltanto le prove potranno farli riflettere e li trasformeranno. Chiunque voglia sfuggire a questo fuoco, deve lavorare con il fuoco dell’amore, che lo renderà luminoso e raggiante. E anche se dovrà ancora soffrire – poiché sulla terra non si può sfuggire alle prove – il fuoco dell’amore spirituale brucerà più ardentemente in lui e gli permetterà di superare tali prove. Il fuoco della sofferenza ordinaria asservisce l’uomo; il fuoco dell’amore spirituale, invece, gli dona la libertà."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)


   “1 - L’elemento del Fuoco, il più pervadente, il più creativo, il più liberatore, è il meno apprezzato e meno studiato. La coscienza umana si dedica a una pletora di considerazioni vacue e senza senso, e la più mirabile le sfugge. Gli uomini litigano per cose da nulla al mercato, e non hanno neppure il desiderio di mettere le mani sul tesoro. Molto di quanto si è detto a proposito del cuore è applicabile anche al Mondo del Fuoco, ma con intensità speciale. L’impeto del Fuoco è resistente come la struttura di un cristallo. Non per nulla i chiaroveggenti si servivano di globi di cristallo. Occorrono braci viventi per purificare la coscienza; la fiamma dai sette colori afferma il fervore dello spirito. Molte azioni del Fuoco si manifestano come singolarissime condizioni di esistenza. A partire dalle ordinarie formazioni luminose visibili all’occhio aperto, su, fino ai fuochi complessi del cuore, si è guidati nel reame del Fuoco.”

(M.M., Agni Yoga, Mondo del Fuoco)

mercoledì 12 dicembre 2012

"Durante le meditazioni, abituatevi a concentrarvi sulla luce celeste .."

   

    "Durante le meditazioni, abituatevi a concentrarvi sulla luce celeste per attirarla e introdurla in voi; così essa sostituirà a poco a poco tutti i vostri materiali logori, vecchi e sudici, con nuove particelle della più grande purezza. Poi una volta che avrete introdotto la luce in voi, dovrete ancora esercitarvi a inviarla nel mondo intero per aiutare gli esseri umani". 

Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledì 5 dicembre 2012

... spiegazione rispetto allo squilibrio



ciao, lo sappiamo già perchè ce lo ripeti continuamente... interessante questa spiegazione rispetto allo squilibrio
M.

Pensiero del giorno mercoledi 5 dicembre 2012.

    "Gesù diceva: «Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia». Perché “prima” il Regno di Dio? Perché esso rappresenta uno stato di perfezione, di pienezza. Vi è contenuto tutto: salute, ricchezza, bellezza, ordine, libertà, pace, saggezza, amore, gioia… Ecco perché Gesù aggiunge: «...e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta». Il Regno di Dio è la sintesi di tutto il resto, di tutte le benedizioni che potete chiedere.
   Voi dite: «Ah, se avessi il potere… se avessi la ricchezza… se avessi la bellezza!» Ma questi non sono che aspetti particolari del Regno di Dio, non sono che suoi attributi, e non appena si inizia a desiderarne uno in particolare, ecco che si instaura lo squilibrio. Il Regno di Dio è prima di tutto uno stato di equilibrio e di armonia. Se si insiste su un punto, lo si fa necessariamente a scapito di qualcos'altro e quindi si introduce già il seme dello squilibrio. Tutto ciò di cui la nostra anima, il nostro spirito, il nostro cuore, il nostro intelletto e il nostro corpo fisico hanno bisogno è contenuto in queste parole: il Regno di Dio."

Omraam Mikhaël Aïvanhov