venerdì 31 agosto 2012

“Gioisci dunque, o Pellegrino sulla Via ... " (L'Antico Commentario)


   ... L’Antico Commentario prosegue a lungo indicando che i Beati sono nulla e sono tutto ciò che esiste; non posseggono nulla, ma in Se stessi sono l’espressione di ogni realtà; non dimorano in alcun luogo e sono dovunque; sono scomparsi eppure splendono con intensa radiosità e si possono vedere. Le negazioni si ammucchiano solo per essere prontamente contraddette nel tentativo di mostrare come la vita dei Beati sia separata dalla forma e nello stesso tempo la includa. Termina con la mirabile ingiunzione:

“Gioisci dunque, o Pellegrino sulla Via che porta all’Essere illuminato, poiché guadagno e perdita sono una cosa sola; tenebre e luce rivelano eternamente il Vero; amore e desiderio invocano eternamente la Vita. Nulla scompare, fuorché il dolore. Nulla perdura fuorché la beatitudine: quella della vera conoscenza, del contatto reale della luce divina, della Via a Dio”.

Tale è la vera meta, che ancora non possiamo comprendere. In cosa consiste ciò che cerchiamo di fare? Percorriamo la Via della Liberazione, e ogni cosa ci cade dalle mani; ogni cosa ci è tolta e siamo inevitabilmente costretti al distacco dal mondo della vita fenomenica e dell’individualità. Seguiamo la Via della Solitudine per imparare infine che essenzialmente non siamo né ego né non-ego. Il distacco completo e la discriminazione debbono portarci a una condizione di solitudine così totale che infine saremo avvolti dall’orrore della grande tenebra. Ma quando quel manto oscuro si alza e la luce risplende di nuovo, il discepolo vede che tutto ciò che fu afferrato e accumulato, e poi perduto e tolto, viene restituito, ma con questa differenza, che non imprigiona più la vita con il desiderio. Marciamo sulla Via che porta sulla vetta dell’Isolamento e la troveremo piena di terrore. Su quella cima combatteremo la battaglia finale con il Guardiano della Soglia, solo per scoprire che anch’esso è un’illusione. Quel culmine di isolamento e la battaglia stessa non sono che illusioni e finzioni; sono l’ultima fortezza dell’antico annebbiamento e della grande eresia di separazione. Allora noi, i Beati, ci fonderemo infine con tutto ciò che esiste, in amore e comprensione. L’isolamento, stadio necessario, non è che illusione. Percorriamo la Via della Purificazione e poco alla volta ci viene tolto tutto ciò che ci è caro: brama di vivere nella forma, desiderio di amore e il grande miraggio dell’odio. Tutto scompare e siamo purificati e vuoti.
     L’angoscia del vuoto è il primo effetto; ci afferra e ci pare che il prezzo della santità sia troppo elevato. Ma, persistendo sulla Via, d’improvviso tutto l’essere è inondato di luce e amore, e il vuoto appare come ciò che permette alla luce e all’amore di fluire in un mondo che ne ha bisogno. Il purificato può allora dimorare dove risiedono i Benedetti e da quel luogo procede a “illuminare il mondo degli uomini e delle divinità”.

(Trattato dei Sette Raggi, Vol. 2) 



giovedì 30 agosto 2012

"anche quando sono in vacanza ... " (Maura)


"Finché gli esseri umani non avranno capito che devono avere un alto ideale, un'idea divina che illumini e purifichi la loro atmosfera interiore, qualunque cosa facciano, saranno sempre insoddisfatti. E lo si vede: anche quando sono in vacanza, anche nelle migliori condizioni, in campagna, in riva al mare o in montagna, manca loro qualcosa. Sì, anche una volta usciti dagli uffici, dai laboratori o dalle fabbriche, sono infelici. Finché non avranno legami con il mondo spirituale, nessun mezzo materiale potrà confortarli: qualunque cosa facciano, soffriranno.
Certo, nessuno può sostenere che l'esistenza degli operai, ad esempio, sia magnifica e che nella società non vi siano enormi ingiustizie alle quali dover rimediare, ma la questione è un'altra. La verità è che dal modo in cui vengono considerati questi problemi, anche apportando grandi miglioramenti materiali, si constaterà sempre lo stesso malcontento, o peggio ancora. La prova: molte questioni di ordine materiale sono state risolte da anni, eppure le persone non si dichiarano più felici e nemmeno più soddisfatte. Significa dunque che ciò che manca loro è di un'altra natura. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

giovedì 16 agosto 2012

"utilizzare qualunque attività, anche la più comune, la più prosaica, per elevarsi, armonizzarsi e collegarsi a Dio"


F.:  … non riesco a trovare un tempo adatto a fare ancora una meditazione con te, qui la situazione è abbastanza difficile e ti racconterò quando ci vedremo.
…..
Ti mando questo pensiero che riassume quello che qui sto cercando di fare, come tu mi hai suggerito:
"Contrariamente a quello che molti immaginano, la spiritualità non si limita ai cosiddetti esercizi spirituali, come la meditazione o la preghiera... In realtà, qualsiasi attività della vita quotidiana può essere spiritualizzata se vi si sa introdurre un elemento divino. Ed è purtroppo anche vero che la preghiera, la meditazione o qualsiasi altra attività cosiddetta “spirituale” può diventare estremamente prosaica se non è animata e sostenuta da un'idea sublime, da un ideale superiore. La spiritualità non consiste nel trascurare o disprezzare il mondo materiale, ma nello sforzarsi di agire sempre con la luce e per la luce. La spiritualità consiste nel saper utilizzare qualunque attività, anche la più comune, la più prosaica, per elevarsi, armonizzarsi e collegarsi a Dio."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 A.: Smetti di “cercare di fare”, ma fai! La spiritualità deve essere nel ogni tuo respiro, ogni sguardo, ogni parola, ogni movimento che stai facendo da mattina a sera … . Lo già vedo. Ho una grande stima in te!






giovedì 2 agosto 2012

Bellezza ed Arte


Bellezza ed Arte

Il Quarto Raggio: Il Signore di Armonia, Bellezza ed Arte. Sua principale funzione è di creare Bellezza (quale espressione di verità) con la libera interazione fra vita e forma, erigendo il disegno di bellezza in accordo con il piano iniziale, quale è nella mente del Logos solare. Il corpo di manifestazione di questa Vita non è rivelato, ma l' attività che ne emana crea la combinazione di suoni, colori e linguaggio musicale che, tramite la forma dell’ideale, esprime l’idea originante. Il quarto Signore, di espressione creativa, riprenderà l’attività sulla Terra fra circa seicento anni, per quanto le prime fioche impressioni della Sua influenza già si possano percepire, e nel prossimo secolo si assisterà ad un risveglio dell’arte creativa in tutte le sue ramificazioni. (Psicologia Esoterica, A.Bailey, 1951).

Chi vuole entrare in risonanza con l’arte nuova dell’Acquario deve aggiungere al suo “sé” del moto chiuso rotatorio il componente del suo “Sé”, il moto retto all’Infinito, la quarta dimensione. Così il cerchio della personalità si trasforma in spirale dell’Anima lungo l’asse dello Spirito (link):
   
 (Il Trattato del Fuoco Cosmico, A.Bailey) 


(È interessante notare come, mentre si progredisce sul Sentiero, le forme usate per impartire la verità diventino sempre più semplici, mentre il significato diventa sempre più ampio e inclusivo, risultando quindi sempre più complesso all’analisi. Si ricorre infine ai simboli e il piano cosmico è compreso grazie alla presentazione di forme geometriche all’occhio interiore dell’aspirante. "Magia Bianca", A.Bailey).
     
 L’arte dei “bruchi” (esotericamente morti) si trasforma nell’arte delle “farfalle” (vivi):


 Siamo nel 2012. Il tempo è “stretto”.