sabato 30 giugno 2012

"Ogni mondo personale riflette il celo in fiamme .." (M.M.)


La causa di insuccesso e sofferenza:

Educazione dei bambini consiste nella sostituzione del “loro mondo” con il mondo reale. Se un bambino resiste al processo prestabilito, gli adulti sono costretti ad applicare i metodi distruttivi al mondo illusorio.  

“IO SONO la Via e voi non mi seguite.
IO SONO la Verità e voi non mi credete.
IO SONO la Vita e voi non mi cercate.
Se siete infelici non rimproveratelo a ME!” 
(IO SONO)

"L’alba di un nuovo mondo si leva sulla terra
Quest’ora non è una corrente, ma un vortice
Ogni mondo personale riflette il celo in fiamme
Per il fuoco che divora le vecchie forme"
(Maestro M.)


martedì 26 giugno 2012

desiderio e aspirazione, “io” e “noi”, realtà exoterica ed realtà esoterica


Sopra la porta dell’entrata nell’età dell’Acquario per l’umanità è scritto: “O entrate come “noi”, o non passerà nessuno”.

desiderio e aspirazione, realtà exoterica ed realtà esoterica:
In corpo astrale si trovano le controparti dei centri eterici, attraverso i quali le forze ed energie … fluiscono nel corpo eterico. I centri portano energie, provenienti dai sette pianeti e dal sole, a ogni parte dell’organismo astrale, mettendo così l’uomo in rapporto con tutte le parti del sistema solare. Ne risulta la determinazione del destino della vita di un uomo fino al momento in cui egli, risvegliandosi alla comprensione della sua eredità immortale, non diviene sensibile a forze finora ignote alla maggioranza e che emanano dalla forma [dai stessi sette pianeti]. Questo è il motivo per cui un oroscopo offre frequentemente una descrizione molto precisa dell’uomo poco evoluto e non ancora risvegliato, ma risulta errato e impreciso nel caso di un uomo altamente evoluto. L’uomo e, in generale, ciò che i suoi desideri fanno di lui. Più tardi, “come un uomo pensa, tale egli è.” Il corpo astrale, con i suoi desideri e appetiti, i suoi umori, sentimenti e le sue brame insaziabili plasma il corpo fisico mediante le forze di attrazione che fluiscono attraverso esso, guidando infallibilmente l’uomo allo esaudimento dei suoi desideri. Se i desideri insaziabili della natura senziente sono prevalentemente rivolti ad obiettivi animaleschi, avremo l’uomo dai forti appetiti la cui vita sarà dedicata unicamente a soddisfarli. Se i desideri tendono alla comodità e alla felicità, avremo un uomo sensuale, amante del bello e del piacere, governato praticamente soltanto dallo sforzo egoistico. Si passa così attraverso tutta la gamma di desideri buoni, cattivi e mediocri, finché no avviene il riorientamento che rifocalizza le energie astrali volgendole in una direzione diversa. Il desiderio diventa aspirazione. In tal modo si perviene alla liberazione dalla ruota della vita e l’uomo è esentato dalla necessità di reincarnarsi. A questo punto l’oroscopo, come è inteso ora, risulta futile, errato e inutile; il termine talvolta ed erroneamente usato di “oroscopo dell’anima” non ha alcun significato. L’anima non ha un destino individuale, ma è immersa nell’Uno. Il suo destino è quello del gruppo e del Tutto; il suo desiderio è il compiersi del grande Piano e la sua volontà è la glorificazione del Logos incarnato.
 (Magia Bianca, A.Bailey)

"io" e "noi":
 “Quando la corrente entra nel Fiume della Vita, il suo passaggio è scorto per un breve istante poi si perde. Quando le correnti della vita senziente s’incontrano dove il fiume passa ai piedi imponenti della montagna, si scorge un’ampia corrente che scorre verso il nord.” (La Scienza delle Emozioni di Bhagavan Das)

 realtà exoterica ed realtà esoterica:
“L’astrologia, così com’è praticata oggi, è condannata a fallire a causa della rapidità con cui le anime vanno assumendo il controllo della propria personalità. La compilazione dell’oroscopo dell’anima non sarà basato sulla nostra conoscenza tridimensionale, poiché le leggi del tempo e dello spazio non hanno influenza alcuna sull’anima.” (Astrologia Esoterica, A.Bailey)

Entrare nella quarta dimensione significa trasformare il movimento rotatorio al movimento a spirale.  

sabato 23 giugno 2012

testo dopo correzione


Ieri sera tardi ho preso meccanicamente da internet e vi ho mandato un testo da Agni Yoga tradotto in italiano. Vi mando un testo con le mie correzioni fatte dopo un confronto con l’originale russo. (Qualsiasi tocco che le energie dell’alto devono necessariamente fare con il basso questo tocco inevitabilmente le sporca! E' un fatto triste.)


    Io sono - la tua Beatitudine
    Io sono - il tuo Sorriso
    Io sono - la tua Gioia
    Io sono - la tua Serenità
    Io sono - la tua Forza
    Io sono - il tuo Coraggio
    Io sono - la tua Conoscenza
    
    Con la santità della vita, proteggerete l’unica 
    Gemma preziosa.
    Aum Tat Sat Aum!
    Io sono te - tu sei Me - parti del Sé divino.
    Miei guerrieri! La vita tuona – vigilate!
    Pericolo! - l’anima ne ascolta il monito.
    Il mondo è in tumulto – affrettatevi a salvarvi.
    La vita nutre l’anima.
    Affermazione del puro Sé.
    Lavori per la vita e per la coscienza pulita.
    Gettate i pregiudizi - pensate in libertà.
    Non fuggite la vita, conducetevi sulla via superiore.
   
    Un solo Tempio per tutti - per tutti, un solo Dio.
    Molti sono i mondi nella Dimora dell’Onnipotente,
    E lo Spirito santo aleggia ovunque.   
      

venerdì 22 giugno 2012

tornando alla discussione di ieri sera su religioni


   Tornando alla discussione di ieri sera su religioni, per me S. Francesco è il più grande italiano dell’età dei Pesci. Ma tutto è relativo. Valutando l’umanità “sopra” e con la Sua misura la Gerarchia potrebbe dire: “Ma come è bravo questo bambino”!
   Dobbiamo imparare ad essere “perfetti come Padre Nostro” (Gesù, Vangelo) nell’equilibrare gli “interessi” dello Spirito con quelli della Materia. La fanatica soppressione della Luna (“bambino” in noi, interessi del “basso”) da parte del Saturno (“adulto”, interessi dell’”alto”) provoca l’allontanamento tra di loro e, alla fine, risulta nella crescita di un “bambino” maleducato.

   L’età dei Pesci è finita. Dobbiamo ringraziare i grandi uomini del passato per l’insegnamento fatto e completarlo con l’insegnamento nuovo dell’Acquario. Siamo qui per questo.


venerdì 15 giugno 2012

il 14.06.12: per C.


foresta e montagna: regole di salita

Un gruppo di persone che vogliono divertirsi nella natura scelgono un itinerario comodo, non faticoso. Quando uno o un sottogruppo cerca di convincere gli altri a cambiare il percorso, lo fa perché quella dirizzone gli personalmente piace di più. Ottenere il massimo proprio piacere dallo stare insieme è lo scopo di base. “Le regole” si cambiano continuamente e si variano. Non è consentito che “le regole” vengano stabilite da una sola persona, sanno che lo farà per se stesso.

Un gruppo che vuole salire sul cima di una grande montagna ha un scopo fisso. Scelgono un istruttore a cui credono. Sono uniti con una coda. Durante la salita ognuno è obbligato seguire le regole stabilite dall'istruttore ed eseguire i suoi ordini senza discussioni. (Stalker ha una grossa responsabilità. I pericoli della zona li conosce solo lui. Un solo movimento sbagliato di un “turista” puo portare le conseguenze grave per tutti. La zona non è per turisti.)

Il tempo di scegliere itinerari comodi è finito. Per il futuro esiste solo la salita: siamo nel punto più basso possibile – la fine di Kali Yuga. Direi che siamo in una strana nave (link).

Ognuno deve scegliere un istruttore. La mia scelta l'ho già fatto.

Se il vostro istruttore permette che siate voi a decidere come meglio salire sulla montagna, significa che non è un istruttore. Se state continuando il percorso con lui e non siete ancora caduti, significa che non siete in salita sulla montagna. 
                     
L’errore che stai facendo, la tua Anima ti ha confermato nei giorni 6-7.06.12. C’è sono molte altre cose da dirti ma non mi ascolti. Allora un solo consiglio: non dimenticare il tuo Saturno in quadratura con la Luna e 222(22) di questo anno.  

giovedì 14.06.12: per M.


     Nella Legge ognuno ha la sua legge – dharma. Come in una orchestra ogni musicista deve fare la sua musica.
     La tua legge nella tua seconda croce (28-56) – essere noi (Urano in Prima Casa). Come ogni io esiste nel solitudine del suo “io”, noi deve esistere nel proprio “noi” (solitudine di gruppo), non in una somma di “io” in cui ognuno cerca fondamentalmente una sola cosa: affermare l'egocentrismo del suo "io".
     Sotto, nel tuo cosmoschema dell'anno, vedi il “dito di Dio” (di Dio che vuole che tu sia felice sulla Terra) che ti indica come tu puoi essere felice: la domenica 13.05.12.
     

      Se hai un cervello questo ti aiutera essere felice nella tua seconda croce. Se non hai, dimentica quel che ti ho detto e continui cercare la tua felicita, che non conosci, la dove quella non esiste. (Se non hai capito chiedi a M.C.).

sabato 9 giugno 2012

una riflessione di oggi


L’esteriorizzazione frenetica di uno “fuori-di-centro” è la porta d'entrata di energie del caos nel mondo circostante. Il miglior modo di servizio, se siete in rapporto con uno di questi, è rimanere nel “centro” proprio nonostante la “burrasca” astrale che la persona sta creando. Se non siete capaci di farlo, allontanatevi. In entrambi i casi le energie tornano al loro creatore e lo fanno soffrire. Nel secondo caso il dolore che prova la persona è più forte. L’extra “pagamento” è dovuto al fatto che il creatore del caos non ha apprezzato il vostro tentativo di aiuto. 

Solo dal "centro" si puo "vedere".    

martedì 5 giugno 2012

l'amore incondizionato e la punizione incondizionata


Dio è contemporaneamente l’Amore Incondizionato e la Punizione Incondizionata o la Legge. La Madre incondizionatamente ama il Figlio di Padre (Cristo in noi) e il Padre incondizionatamente punisce (karma) tutto ciò che non è il Suo Figlio. Perciò, costruite la vostra “casa sulla roccia” (il corpo causale o “la perla nel loto”) e non “sulla sabbia” (personalità) (Mt 7:24-27).

 Vergine della Tenerezza
di Vladimir

domenica 3 giugno 2012

consolazione divina

Siamo infelici perché cerchiamo la felicita la dove la felicita non esiste. (La prima nobile verità di Budda: la verità del dolore).


LIBRO DELLA CONSOLAZIONE DIVINA
di Maestro Eckart

     Ora io dico: se all'uomo buono e giusto accadono dall'esterno cose spiacevoli ed egli tuttavia permane con lo stesso animo imperturbabile nella pace del suo cuore, è dunque vero quello che ho detto: che nulla di ciò che gli accade può turbare il giusto. Ma se invece egli è turbato dai malanni esteriori, è veramente giusto ed equo che Dio (il Sé) abbia permesso che l'avversità accada a quest'uomo che voleva essere giusto e s'illudeva di esserlo, mentre cose tanto meschine potevano turbarlo. Se questo è il diritto del Sé, (di Dio) quest'uomo in verità non deve rattristarsene, ma goderne più che della propria vita, della quale in realtà chiunque gioisce e che è per ogni uomo più preziosa del mondo intero: a che servirebbe infatti all'uomo il mondo tutto se egli più non esistesse?
     La terza parola che possiamo e dobbiamo sapere è questa: secondo la verità naturale, il Sé solo è la sorgente e scaturigine d'ogni bene, d'ogni essenziale verità e della consolazione, e tutto ciò che non è il Sé ha in sé naturale amarezza, sconforto e dolore e non aggiunge nulla alla bontà che è del Sé ed è il Sé, anzi minimizza e copre e nasconde la dolcezza il conforto e la soavità che il Sé dona.
     Dico inoltre che ogni pena deriva dall'amore per ciò che l'avversità mi ha tolto. Se dunque la perdita di cose esteriori mi arreca pena, questo è un segno certo che amo le cose esteriori, cioè che amo veramente il dolore e l'afflizione. Che meraviglia dunque se soffro, dal momento che amo e ricerco la sofferenza e lo sconforto? Il mio cuore e il mio amore attribuiscono alla creatura la Bontà che è proprietà del Sé. Io mi rivolgo verso la creatura donde proviene naturalmente l'afflizione, e mi allontano dal Sé da cui fluisce ogni conforto. Perché dunque mi stupisco se mi rattristo e soffro? In verità, è impossibile al Sé e al mondo intero che l'uomo trovi la vera consolazione quando la cerca nelle creature. Ma chi amasse soltanto il Sé nelle creature, e le creature soltanto nel Sé, troverebbe ovunque una consolazione vera, giusta e immutabile.
     E questo può bastare per la prima parte di questo libro. (Nota: ho sostituito la parola Dio usata da Eckart con il sinonimo "orientale" Sé.)

 Dipinto di Abdul Mati Klarwein

sabato 2 giugno 2012

solitudine di gruppo

" ... il sentiero che ogni discepolo percorre è necessariamente un sentiero solitario. Quello dell’iniziato è ancor più solitario. Il sentiero di un salvatore del mondo è il più solitario di tutti. Questa condizione sarà però presto alleviata. Lungo le età sono apparsi molti di questi grandi Maestri, alcuni qui, altri là. Abbiamo mai considerato la loro profonda solitudine? Nessuno poteva comprenderli. Forse furono canonizzati centinaia di anni dopo la loro scomparsa. Ma ora vi sono così tanti aspiranti, così tanti sul sentiero del discepolato, che forse la coscienza di gruppo comincia ad apparire negli affari del mondo; ora sarà una solitudine di gruppo, anziché una solitudine individuale." 
(A.Bailey, Le fatiche di Ercole)
 A.Bailey

un giocho per pochi

C'è una sola possibilità di non soffrire dai "bambini": essere accettato nel giocho di "adulti". Ciò significa superare il "bambino" interiore. E' un giocho per pochi. Cercate di capire. 



N.Rerikh