mercoledì 4 gennaio 2012

quando un essere umano è capace di migliorare e superare se stesso (Maura)

"Creare… Fra tutti gli istinti che ogni essere umano possiede,
quello di creare è sicuramente uno dei più potenti. Perché?
Perché l’essere umano ha la vocazione di assomigliare al suo
Padre celeste; e se non sono dei figli che egli vuole mettere al
mondo, possono essere delle opere d’arte. L’arte è uno dei
segni indicatori che il desiderio di diventare creatori non si
limita alla creazione dei figli, a una semplice riproduzione per
la conservazione della specie: l'arte si manifesta come un
bisogno di andare oltre, di trovare sempre nuove forme, più
belle, più vicine alla perfezione.
Il potere creatore dell’uomo risiede più in alto rispetto al
suo livello di coscienza ordinario: questo potere si trova in una
parte della sua anima, che a quel punto si manifesta come
un’antenna, con la facoltà sia di esplorare e contemplare
realtà situate molto al di là dell'uomo stesso, sia di captarne
gli elementi. Solo quando un essere umano è capace di migliorare
e superare se stesso, può affermare di saper creare."


Mikhaël Aïvanhov

 

3 commenti:

  1. bene!
    dunque io devo ancora correre parecchio,perchè di miglioramenti concreti me ne devo ancora apportare molti.
    Per il momento stò ancora solo capendo che bisogna migliorare,come farlo è un altro discorso da affrontare,e lo affronterò a breve,anche perchè DEVO affrontarlo.
    Oggi ho avuto per iscritto conferma di stima personale da parte del cliente che andrò a incontrare domani a Parigi,e questo francamente mi ha molto rincuorato,perchè ho verificato un sentimento non-falso,in mezzo a un mare di falsità nel quale mi sono accorto di star per affogare...e ciò mi ha fatto molto,molto male....e questo che ti scrivo non vuole essere il lamento di un bambino ingenuo che si è improvvisamente svegliato,ma la testimonianza di una grande disillusione nei confronti dell'UOMO sì,o almeno di una parte dell'uomo scritto in piccolo che ti allontana dal credere nell'UOMO scritto in grande,e quindi un po' anche da chi stà dietro/sopra/dentro l'uomo.
    Si agitano dentro di me sentimenti,passioni,volontà opposte.
    Stò vivendo momenti un po' estremi,senza esagerare,perchè sò che la vita mi riserverà anche dolori + acuti/dolori di separazione da ciò che amo,da una parte di mè stesso...fino a quando dovrò separarmi da mè stesso completamente,o almeno da come sono abituato da sempre,dalla nascita,a percepire come mè stesso.
    Arrivare ad amare ciò che sarò nella dimensione illimitata spazio/temporale,sarà una grandissima conquista.
    Ne sarò capace????

    ..un passo alla volta,ora.

    con anche il tuo aiuto,nel senso di aprire porte di nuove conoscenze (mi accorgo solo ora intanto che te lo scrivo,che x dire progredire nella conoscenza ,in italiano si usa l'espressione "aprire nuove porte" e mi viene in mente anche il passo del discorso famoso di Giovanni Paolo II "aprite,anzi spalancate le porte del vostro del vostro cuore/Non abbiate paura!"

    ..e con l'aiuto di Anna,che mi stà mettendo a disposizione anima e mente...

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  2. Luca: Ne sarò capace????

    genitore saggio mai mette davanti bambino un ostacolo chi bambino non è capace di superare. cosi fanno con noi le nostre Anime

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  3. un errore che fai pero, Luca, è che cerci approvazione dal esterno. il tuo Sé non ha bisogno di nessuna approvazione dal nessun essere umano sulla Terra


    "Isolata è la cima - il senso di solitudine
    mai l’abbandona.
    Se lo provate anche voi, siete benedetti.
    Siete sulla via che porta a Noi.
    Ma la vetta nevosa alimenta i fiumi del piano
    e irriga le messi nei campi.
    È sulla vetta che il sole posa il primo raggio.
    E i suoi ghiacci riflettono la luna.
    E nessuno sa del grembo delle sorgenti calde,
    e stupiscono alle acque bollenti
    sotto la coltre di neve.
    Non temete la gioia sacra della solitudine,
    Lasciate che v’illumini d’amore."
    (Agni Yoga)


    SE (Rudyard Kipling)

    Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno
    La perdono, e se la prendono con te;

    Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,
    Ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;

    Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;

    Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,
    Odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,
    E a evitare di far discorsi troppo saggi;

    Se sai sognare - ma dai sogni sai non farti dominare;

    Se sai pensare - ma dei pensieri sa non farne il fine;

    Se sai trattare nello stesso modo due impostori
    - Trionfo e Disastro - quando ti capitano innanzi;

    Se sai resistere a udire la verità che hai detto
    Dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;

    Se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,
    Le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;

    Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio
    E te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,
    E se perdi, sai ricominciare
    Senza dire una parola di sconfitta;

    Se sai forzare cuore, nervi e tendini
    Dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,
    A tener duro, quando in te nient'altro
    Esiste, tranne il comando della Volontà;

    Se sai parlare alle folle senza sentirti re,
    O intrattenere i re parlando francamente,

    Se né amici né nemici riescono a ferirti,
    Pur tutti contando per te, ma troppo mai
    nessuno;

    Se riesci ad occupare il tempo inesorabile
    Dando valore a ogni istante della vita,
    Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,
    E, ancor di più, figlio mio, sei Uomo!

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