mercoledì 22 febbraio 2012

le prove che dovremo attraversare (Francesca)


Carissimo Alexander, ho  letto in questo momento il pensiero di Aïvanhov che è arrivato ieri (non avevo ancora scaricato la posta), mi sembra saggio e pertinente...
Buonanotte!

"Per quale ragione il mondo invisibile non ci avverte in anticipo delle prove che dovremo attraversare?… La risposta a questa domanda è che quando dobbiamo
affrontare una situazione imprevista, siamo costretti a rientrare più profondamente in noi stessi e a fare sforzi maggiori. Nelle Iniziazioni dell’antichità, chi per esempio doveva passare attraversare il fuoco, attraversava in realtà un braciere artificiale, però non lo sapeva: lo credeva reale. Se aveva paura e indietreggiava, significava che non era degno dell’Iniziazione e veniva respinto. Ma chi era ardito, audace e colmo di fede, passava attraverso il fuoco e scopriva in seguito che si trattava soltanto di un’illusione. In un certo senso, si può dire che molte prove della vita sono più immaginarie che  reali. Nel momento in cui dobbiamo attraversarle, pensiamo: «È spaventoso... Soffrirò atrocemente!» Ma se abbiamo saputo viverle correttamente, siamo costretti a riconoscere che non erano così terribili. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


 

1 commento:

  1. Agni Yoga, Fratellanza:

    “Gli allievi della Fratellanza vengono messi alla prova di paura. Ad essi viene mostrata la situazione più disperata e si aspetta di vedere quale decisione prenda colui che ne è provato. Non ci può essere una meditazione sullo spirito di Fratellanza quando l’intelletto si contorce dal paura.”

    “Gli allievi devono trovare in se stessi la forza d’animo per vincere i nemici che risiedono, certamente, prima di tutto in noi stessi sotto forma di ogni passione e vizio non ancora eliminati. Vengono messi alla prova chi si avvicinano alla Fratellanza nella iberazione dai vizi, per cui è meglio iniziare con i vizi minori.”

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