mercoledì 25 aprile 2012

finché il movente non è davvero disinteressato e spirituale


"Lo sanno tutti: la parola è un’arma a doppio taglio. Essa può illuminare, aiutare, liberare, ma può anche asservire, ferire, massacrare. Quante persone, dopo aver demolito qualcuno con rimproveri e recriminazioni, si mostrano molto soddisfatte di sé e si giustificano dicendo: «Ma io l'ho detto per il suo bene... È ciò che aveva bisogno di sentirsi dire. Sono stato semplicemente sincero». In realtà, quelle persone hanno provato soprattutto il bisogno di esprimere la propria irritazione, il proprio malcontento, e adducono come pretesto il bene degli altri e la sincerità. Ma per quale ragione è soltanto quando sono in preda alla collera che alcuni si mostrano, per così dire, sinceri? Si analizzino un po'! Possono addurre tutte le buone motivazioni che vogliono, ma finché il movente non è davvero disinteressato, spirituale, gli esseri umani non potranno mai produrre, con le proprie parole, effetti benefici sugli altri. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


domenica 22 aprile 2012

Andrea - Roberto


Alla base del conflitto che abbiamo discusso giovedì scorso è il conflitto tra Luna e Saturno:
1)      Roberto vuole gestire l’attività di Piano Terra (Capricorno: ha Saturno in Ariete (caduta) in Casa 10) come la sua famiglia (Cancro: ha Marte+Luna in Cancro (caduta esaltata) in Casa 1). Capricorno fa il suo lavoro in modo indiretto, nascosto e con poca trasparenza per l’altri (Andrea + Isa).
2)      Insoddisfazione di Andrea è l’indicazione per lui: deve imparare di essere adulto sul piano sociale (Leone: ha Luna colpita in Casa 5). A chi piace ruolo di Leone tra le Lune diventa Luna tra i Leoni. (Spero che avete capito, abbiamo discusso questa debolezza sua giovedì). In questo caso non funziona il suo potenziale divino 11. Diventa 1+1=2.

Propongo incontrarci (Maria Cristina + Claudia + io) questo giovedì al bar prima di Cafè.  

sabato 21 aprile 2012

Trovare un equilibrio interiore (Antonella)

Pensiero del giorno sabato 21 aprile 2012.

"Trovare un equilibrio interiore è difficile, ma ancora più difficile è conservarlo, poiché la vita quotidiana ci presenta continuamente nuove difficoltà da affrontare. Che tali difficoltà siano personali oppure collettive, ciascuno le percepisce come dei colpi, degli scossoni, delle lacerazioni, e si sente sballottato, sconvolto, disorientato. Qualsiasi cosa si faccia per resistere e mantenere l’equilibrio, non ci si può riuscire finché non si possiede un buon sistema filosofico. Un buon sistema filosofico rivela agli esseri umani per prima cosa ciò che essi sono, su quale materia devono lavorare e di quali strumenti dispongono per questo lavoro. Mostra loro il cammino che dovranno percorrere per raggiungere la vetta, la meta divina. È verso questa meta, verso questa vetta che essi devono tendere, poiché soltanto là saranno liberi e troveranno riparo. Sì, perché per essere al riparo, è necessario che non perdano di vista la vetta divina, che si colleghino ad essa, di modo che, quando le passioni umane – le proprie e quelle degli altri – inizieranno a dilagare, non ne siano travolti. Se si sentono sopraffatti, disorientati o perfino distrutti, è colpa loro: sono rimasti troppo in basso. È stato mostrato loro un sentiero che conduce fino all'unico luogo dove saranno al sicuro e sono state date loro delle scale. Allora, perché non si arrampicano? "                                                              





 
Omraam Mikhaël Aïvanhov