lunedì 30 luglio 2012

regola per Saturno


Una regola per Saturno:

Non credere mai ad una Luna (la propria Luna inclusa), se non sta falsificando consapevolmente la verità, sta affermando una “verità” illusoria, basata sulla mancata conoscenza del suo “sé” animalesco.

   “Tre Aule, o stanco pellegrino, conducono al termine delle prove. Tre Aule, o vincitore di Mâra, ti condurranno per tre stati al quarto, e da questo ai sette Mondi, ai Mondi dell’Eterno Riposo.
   Se vuoi conoscerne i nomi, ascolta e rammenta. Il nome della prima Aula è IGNORANZA, Avidyâ. E questa l’Aula in cui hai visto la luce, in cui vivi e morrai.
   Il nome della seconda è Aula della CONOSCENZA. L’Anima tua vi troverà i fiori della vita, ma un serpente attorto sotto ogni fiore.
   Il nome della terza Aula è SAGGEZZA, al di là si stendono le acque senza spiagge di Akshara, la Fonte indistruttibile dell’ONNISCIENZA.
   Se vuoi attraversare incolume la prima Aula, non lasciare che la tua mente confonda i fuochi del desiderio, che vi ardono, con il sole della vita. Se vuoi attraversare incolume la seconda, non fermarti ad aspirare la fragranza dei suoi fiori inebrianti. Se vuoi liberarti dalle catene karmiche, non cercare il tuo Guru in queste regioni mâyâviche.
   I saggi non si attardano nei giardini dei sensi.
   I saggi non curano le voci seduttrici dell’illusione.
   Cerca chi deve darti la nascita nell’Aula della Sapienza, nell’Aula, che si trova al di là, dove le ombre sono ignote, e dove la luce della verità splende con gloria imperitura.”
(La Voce del Silenzio, E.Blavatskaya)

sabato 28 luglio 2012

per M.C.


Per M.C.: il discorso che hai fatto questo giovedì e la tua telefonata di venerdì mattina mi induce di ricordarti una verità per “adulti”. Questa verità ed Etica che la accompagna sono strettamente collegati al tuo Nettuno nella tua Settima Casa di Bilancio ed il tuo Saturno nella tua Dodicesima Casa dei Pesci . Parole chiave: Equilibrio, Servizio. La "seconda nasita", "settembre", il "punto di mezzo" della vita.

   “A metà cammino fra cielo e terra, l’uomo della Bilancia attende. Guardando in alto ha la visione dell’alba che indora le cime dei monti ricoperte di neve; guardando in basso osserva i pantani e il fango attraverso cui passano i figli degli uomini. Da un lato percepisce alti ideali, dall’altro li vede ripudiati. Egli deve tuttavia stare e lavorare in questo punto di mezzo. Se si eleva verso il mondo ideale, perde contatto con le cose comuni, se scende al livello della attività materiale, perde le preziose percezioni che sono le forze primarie, le cause prime del suo essere. Egli è posto fra questi due mondi affinché possa guadagnare la comprensione, quella comprensione che include il più alto e il più basso, il bene e il male, l’elevato e l’insignificante. Questa è compassione.
   La conoscenza acquisita fa veder chiaro. Scrutando nel cuore degli uomini, percepisce le ombre oscure e i sedimenti d’insolite passioni. Scopre i metodi basilari con i quali le persone costruiscono il loro successo, le macchie oscure nelle vite di uomini famosi, l’abilità con cui essi eludono i richiami della loro coscienza. Osserva idee nascenti che  vengono congelate alla prima tentazione. Contempla la lunga marcia evolutiva del genere umano con i suoi successi sporadici e i suoi molteplici fallimenti.
   Qual è il risultato di tali riflessioni? Prima di tutto, le illusioni che così spesso incatenano l’uomo sulla terra, sono sostanzialmente ridotte e indebolite. Egli diviene cosciente che l’essere umano vive in una turbinosa nebbia d’illusioni aggrappandosi alla vita quale fine a se stessa e che spesso l’uomo sfugge dalla verità come fosse una catastrofe. Questa descrizione di insuccessi non significa che la bontà umana sia minimizzata poiché, senza una sua sufficiente dose, il mondo non potrebbe continuare ad esistere.
   Il nativo della bilancia non è sicuro di voler partecipare alla lotta aggressiva per conquistare un posto nella vita, né di battersi per ottenere potere e prestigio. Se si preoccupasse solo di se stesso, si ritirerebbe probabilmente in una biblioteca e vi passerebbe le sue giornate. Esistono però altri esseri umani che rivendicano i propri diritti su di lui. Il movente del servizio mette così radici nella sua vita, un senso del servizio fondato su una valutazione realistica della natura umana. In verità, è molto difficile servire quell’incredibile specie chiamata uomo. Rendete l’uomo partecipe di una verità che, se accettata, altererebbe tutto il suo stereotipato modo di vita ed egli vi condannerà come radicale; ragionate con lui ed egli insisterà ostinatamente sulla supremazia dei suoi istinti; d’altra parte, se dimostrerete indifferenza per la sua sorte, vi taccerà d’essere insensibile alle sue sofferenze. Chiunque vuol servire la razza umana deve essere preparato all’incomprensione, ad essere male interpretato e a quel tipo di perversità che fa sostenere l’esatto contrario di quanto gli si dice.
   L’individuo della Bilancia non sarà mai né un fanatico bigotto né un tiranno. Cercando di persuadere piuttosto che costringere, egli comprende l’arte del compromesso spirituale; ciò implica la propensione di cedere su tutti i punti non essenziali e la comprensione che la salvezza nel regno dei cieli si raggiunge con una serie di passi successivi piuttosto che con un singolo salto. Servire gli altri richiede un giusto apprezzamento delle loro capacità; aspettarsi da loro ciò che essi non sono in grado di dare, è cosa non saggia e frustrante. L’aiuto che si dà ad una persona deve esprimersi entro il quadro delle sue limitazioni. Se ciò non avviene, l’aiuto può mutarsi in impedimento. Si deve fare un’accurata distinzione fra il troppo aiuto e il troppo poco; se ne viene fornito troppo, l’individuo non è incoraggiato ad usare le sue proprie risorse, mentre se è troppo poco c’è il rischio che anneghi in un mare di disperazione. In altre parole, l’aiuto dato deve soddisfare accuratamente le necessità della persona implicata. In molti casi, l’aiuto può divenire un impedimento; in molti casi è meglio quindi lasciare che l’individuo ottenga le sue certezza spirituali dai suoi propri amari conflitti.”
(Le Fatiche di Ercole, A.Bailey)

sabato 14 luglio 2012

... ma per germogliare che cosa nel concreto? (Luca)


Luca:
Ok.
Posso partecipare come "esterno" di ogni gruppo strutturalmente costituito e che si ritrova con cadenza regolare.
Da qui ad Ottobre ci sarà modo di capire un po' meglio,se si vorrà,il "taglio" dell'incontro  e su cosa farà perno,quale è il suo scopo.
Che i semi siano stati gettati nei gruppi-seme non ho dubbi,ma per germogliare che cosa nel concreto?
Se di quello di Como posso aver appreso un "profumo",assolutamente dall'esterno e senza alcuna presunzione,non ho alcuna idea a proposito di quello di Milano.
La mia non è mera curiosità,ma volermi approcciare in modo che la mia partecipazione abbia un senso ed una utilità per me e per gli altri.
Buone vacanze e buona notte.

A.:
Il seme Cristo Cosmico in noi produce Figlio in 8 tappe ( ottuplice sentiero di Budda, vedi anche questo link ). Servono molte reincarnazioni. Il mio livello mi permette di aiutare, a chi lo vuole, trasferirsi da 2 “cela minore” (scuola materna) a 3 “cela in luce” (scuola primaria).
Ho lasciato il gruppo di Como nel 2011 perché nel “loro ottavo anno di Scorpione” non erano pronti a questo salto. Per mostrare la differenza tra 2 e 3 gli ho proposto, sul loro richiesta di aiuto, l’incontro con il gruppo di Milano.

mercoledì 11 luglio 2012

se non ti cambi


“Se non ti cambi, la vita ti cambierà,
Se non gestisci la vita, sarai gestito dalla vita!”  
(V.Polyakov)

 

martedì 3 luglio 2012

la psicoterapia


     "La psicoterapia è la sola forma di terapia che c’è. Dal momento che solo la mente può essere malata, solo la mente può essere guarita. Solo la mente ha bisogno di guarigione. Non sembra essere così, perché le manifestazioni di questo mondo sembrano reali davvero. La psicoterapia è necessaria affinché un individuo possa incominciare a mettere in dubbio la realtà. Talvolta è in grado di incominciare ad aprire la propria mente senza un aiuto formale, ma anche in questo caso ciò che gli permette di farlo è sempre qualche cambiamento nella sua percezione delle relazioni interpersonali. Talvolta ha bisogno di una relazione più strutturata ed allargata, con un terapeuta “ufficiale”. In entrambi i casi il compito è lo stesso: il paziente deve essere aiutato a cambiare la propria mente in merito alla “realtà” delle illusioni”.
(“Un Corso in Miracoli. Psicoterapia: scopo, processo e pratica”)

     "Questa terra, o discepolo, è la stanza del Dolore, dove lungo il Sentiero delle dure prove sono sparse insidie per avvolgere il tuo Ego nell’illusione detta la “Grande Eresia”.
     Questa terra, o discepolo ignaro, è soltanto il vestibolo tenebroso che conduce a quel crepuscolo che precede la valle di vera luce — quella luce che vento non può estinguere, che arde senza lucignolo e senza alimento.
     Dice la Grande Legge: “Per diventare il conoscitore del Sé, devi prima essere il conoscitore del sé”. Per giungere alla conoscenza di questo , devi abbandonare il sé al non-sé, l’essere al nonessere, e allora potrai riposare fra le ali del Grande Uccello (Kâla Hamsa, Aum). Dolce invero è riposare tra le ali di quello che non è nato, né muore, ma è l’AUM attraverso eterne età.
     Cavalca l’Uccello di Vita, se vuoi sapere.
     Rinunzia alla tua vita, se vuoi vivere."
 (LA VOCE DEL SILENZIO, E.Blavatskaya)

domenica 1 luglio 2012

i giorni 28-30.06.12: Plutone-Urano-Sole

i giorni 28-30.06.12: Urano, predisposizione
 

A chi lo riguarda:
 con una azione drastica Urano in Ariete aiuta a sbloccare un problema profonda tra grande (Plutone in Capricorno, aderenza allo Scopo, futuro) e piccolo (Sole in Cancro, attacamento alla forma, passato).