"In secondo luogo l’anima deve
abbandonare non solo il legame e il profitto ricavato dal contatto con il sé
personale, ma anche definitivamente i legami con altri sé personali. Deve
imparare a conoscere e incontrare gli altri soltanto sul piano dell’anima. È
una dura lezione per molti discepoli. Molti non si preoccupano di se stessi e
sono giunti a un notevole distacco personale, curandosi poco del contatto con
il sé personale. Imparano a trascendere tutto ciò, forse l’hanno ampiamente
trasceso, ma l’amore per i figli, la famiglia, gli amici e gli intimi conserva
per loro estrema importanza e li imprigiona nei mondi inferiori. Non riflettono
che quell’amore è soprattutto rivolto alle personalità e solo secondariamente
alle anime. Molti fanno naufragio per molte vite su questo scoglio, finché per
il dolore, la sofferenza e la perdita continua di ciò che prediligono tanto, il
loro amore entra in una nuova fase, più vera ed elevata. Superati i fattori
personali, dopo aver provato sofferenza e perdita, ritrovano coloro che ora
amano come anime. Constatano di aver guadagnato anziché perduto e che è
scomparso soltanto ciò che era illusorio, effimero e irreale. Il vero Uomo è
stato raggiunto e non potrà essere mai più perduto.
È il problema frequente di
genitori che si trovano sul Sentiero del Discepolato, ed è tramite i loro figli
che imparano la lezione che può liberarli per conseguire l’iniziazione. Essi
trattengono i figli per sé e ciò, essendo contrario alla legge di natura, dà
risultati disastrosi. È il culmine dell’egoismo eppure, se potessero sapere e
vedere correttamente, capirebbero che per tenere bisogna staccarsi e per
conservare bisogna lasciare. Così è la legge."
CIAO SASHA,
RispondiEliminaCREDO PROFONDAMENTE NEL MESSAGGIO CHE HAI SCELTO OGGI DAL TRATTATO DEI SETTE RAGGI. QUANDO RIUSCIAMO IN QUESTO GIUSTO DISTACCO CI SENTIAMO ANIMA E GIOIAMO.
E’ UN TRAGUARDO SU CUI PUNTARE PER IL BENE DI TUTTI.UN IMPEGNO CHE DA SENSO ALLA VITA.
GRAZIE,
ANNA